Sapevi che venerdì 19 marzo è la giornata mondiale del sonno? Questo giorno si celebra in ottanta paesi e ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un corretto riposo e sui problemi legati ai disturbi del sonno.
Ma cosa possiamo fare per dormire meglio e migliorare la qualità del nostro sonno? Ecco 8 consigli per te!

Mangiare leggero prima di andare a letto

Per dormire bene è fondamentale cenare in modo equilibrato: evita quindi i cibi troppo pesanti, o di mangiare in modo abbondante, perché la digestione difficoltosa provocherà numerosi risvegli.
Attenzione però a non cadere nell’eccesso opposto, evita digiuni e diete troppo rigorose: fame e calo glicemico possono minare la qualità del riposo.
Ovviamente, parliamo di buone abitudini: una singola cena più abbondante del solito non creerà problemi!

Sì ai pisolini, ma senza esagerare

A volte si sente davvero la necessità di dormire durante il giorno, perché magari si è alla fine di una settimana pesante o si è fatto tardi la sera prima.
In questi casi è possibile fare un riposino, ma senza superare i 20 minuti a metà giornata, ad esempio tra le 13 e le 14. In questo modo la pennichella non influirà sul riposo notturno.

No a smartphone e tablet prima di dormire

La sera, prima di andare a dormire, è fortemente consigliato ridurre l’esposizione alla luce, in quanto regola il nostro ritmo sonno-veglia. È fondamentale quindi che la camera da letto sia ben oscurata ed è bene evitare l’utilizzo prolungato di tablet e smartphone a letto.

No a fumo, alcol e caffè prima di andare a dormire

Che fumare faccia male ormai è noto a tutti, ma forse pochi sanno che il fumo è nemico anche di un buon sonno. La nicotina, infatti, è una sostanza eccitante e stimola il sistema nervoso centrale: fumare la sera rende difficile addormentarsi e nei forti fumatori può provocare frequenti risvegli notturni.

Lo stesso discorso vale per alcol e caffè. È fondamentale evitare di bere alcolici nelle quattro ore che precedono il sonno, perché ciò aumenta la percentuale di sonno leggero e induce a frequenti risvegli notturni.

L’effetto eccitante della caffeina, poi, può durare diverse ore; è buona norma evitare di bere caffè nelle sei ore che precedono l’addormentarsi. Ricorda inoltre che la caffeina è presente in molti alimenti, come il cioccolato, il cacao, il tè e in bibite gassate come la Coca Cola.

Attenzione alla temperatura della camera da letto

La temperatura ottimale per un buon sonno si aggira sui 18 gradi: una troppo alta, sopra i 24 gradi, provocherebbe continui risvegli e movimenti, mentre una temperatura troppo bassa, sotto i 12 gradi, rende difficile addormentarsi.

La sera si può fare attività fisica?

Meglio evitare un’attività fisica troppo intensa nelle ore serali, perché lo sforzo fisico rende più difficile addormentarsi. L’organismo, infatti, deve essere accompagnato al sonno: meglio quindi evitare un eccessivo impegno psicofisico nelle due ore prima di andare a dormire.

La risposta contro l'insonnia? L'idromassaggio!

Tra i benefici dell’idromassaggio ce n’è uno poco noto, ma molto importante: quello contro l’insonnia, questo è possibile grazie all’aiuto dell’acqua calda. L'immersione nell'acqua calda rallenta i battiti del cuore, fenomeno che consente di incominciare a rilassarsi. Dopo circa 10 minuti, la tensione nervosa inizierà ad allentarsi e si inizierà a provare un piccolissimo momento di relax naturale.

L’importanza di avere ritmi regolari

Un buon sonno ha bisogno di ritmi regolari: andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora è quindi un’ottima abitudine che contribuisce a regolare l’orologio biologico interno.

Attenzione però, perché sforzarsi ad andare a dormire prima del tempo, pur non avendo sonno, o rimanere a letto con la tv accesa è controproducente. Se il sonno per qualche motivo non arriva, non serve rimanere nel letto a rigirarsi: meglio alzarsi e fare qualche attività rilassante, anche per poco tempo, finché non arriveranno i primi sbadigli.